Da quando ho iniziato la dieta Fuhrman, sto esplorando tutto l’universo alimentare vegano e sto scoprendo tantissime cose: nuovi sapori, nuove preparazioni e nuovi abbinamenti.
In particolare ho iniziato ad acquistare la soia che era totalmente assente dalla mia dispensa e devo ammettere che… non mi piace per niente.
Ho provato a cuocerla come i legumi soliti in zuppa, a ripassarla in padella, a unirla semplicemente lessata nelle insalate. Ho anche acquistato la versione spezzettata che cuoce in un quarto d’ora da utilizzare al posto dei cereali per minestre o insalate tiepide: niente, non mi piace proprio.
Anche latte e yogurt non mi fanno impazzire, ma uniti ad altri ingredienti li trovo una buona soluzione di compromesso.
Per cui, avendo varie confezioni di legumi da smaltire, ho pensato di trasformarli proprio in latte di soia che è la base per tante altre preparazioni.
La ricetta è semplicissima e l’ho presa dal meraviglioso Autoproduzione in cucina: Fai da te tutto quello che di solito acquisti per risparmiare e mangiare bene, un libro di Lisa Casali.
Preparazione del latte di soia
Ingredienti: 100gr di soia per ogni litro d’acqua.
Lasciare la soia in ammollo in acqua e scolarla dopo 24 ore. Poi scaldare l’acqua (un litro per ogni 100gr di legumi ammollati) e frullare la soia fino a farla diventare una crema (aggiungendo un po’ dell’acqua che starete facendo scaldare se necessario). Aggiungere la crema di soia al resto dell’acqua in pentola e far bollire per un quarto d’ora.
A questo punto bisogna filtrare il composto per ricavare il latte, quindi è necessario attrezzarsi con un panno di lino o cotone lavato senza sapone e un contenitore abbastanza capiente nel quale passerà il latte. Nel tessuto rimarrà invece l’okara, ossia la crusca della soia che per quanto mi riguarda è la vera scoperta!
Il latte può essere conservato in frigorifero per una settimana e io lo utilizzo per lo più per preparazioni di dolci, per sformati e purè.
L’okara, invece, che può anche essere congelata, è un ottimo ingrediente da unire ai ripieni delle verdure al posto del pane inzuppato (rendendo quindi le ricette più light) o al posto del formaggio.
Io, per esempio ci ho fatto delle deliziose zucchine ripiene e una torta salata con pasta matta da leccarsi i baffi.