L’idea dei preparare una pavlova con Nergi e amarene nasce dalla storia di questo piccolo frutto: il Nergi nasce in Asia Orientale ed è stato ottenuto da un incrocio naturale realizzato in Nuova Zelanda che è la patria della pavlova.
La pavlova è un dolce avvolgente e goloso, relativamente semplice perché formato da un contenitore di meringa riempito di panna e frutta di stagione; la particolarità dell’involucro è data da un interno morbido racchiuso in una crosticina sottile e croccante che fa contrasto con la sofficità della panna montata. Per comodità di realizzazione e soprattutto per tenere meglio sotto controllo la cottura, ho preferito preparare delle monoporzioni che andranno assemblate e impiattate poco prima di servire per evitare che la panna si smonti.
Porzioni 6
Tempo di preparazione 20 minutes
Tempo di cottura 30 minutes
Tempo totale 50 minutes
Allergeni Latticini, Uova
Tipo Dolci
Ingredienti
3 albumi
100 Grammi di zucchero semolato
1 Cucchiaio di amido di mais
1 Cucchiaino di succo di limone
2 Vaschette di Nergi
1/2 Litro di panna fresca
30 amarene in sciroppo
Procedimento
Prepara la meringa montando a neve non fermissima gli albumi e aggiungendo gradatamente lo zucchero, l’amido di mais e il succo di limone. Trasferisci in una sac a poche.
Su una teglia coperta con carta da forno, forma dei dischi di meringa di circa 7 centimetri di diametro. Ripassa solo il bordo con un ulteriore strato di meringa in modo da formare una specie di contenitore.
Inforna a 150 gradi per circa mezz’ora, tenendo sempre costantemente sotto controllo la cottura in modo che le meringhe non si brucino. A cottura ultimata, lascia raffreddare in forno.
Guarnisci le meringhe con la panna che avrai montato al momento, una cascata di Nergi tagliati a cubetti e quaiche amarena.
Con gli avanzi degli albumi ho preparato delle minimeringhe che ho cotto, sempre a 150 gradi per circa 15 minuti e che ho lasciato raffreddare in forno. Le ho poi utilizzate come guarnizione della pavlova. I contenitori di meringa possono essere preparati anche con due giorni di anticipo-